La corona serve a coprire la parte danneggiata del dente e a proteggere quella sana da ulteriori danni. Alle corone si ricorre in questi casi:
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- dopo il trattamento di un canale
- a seguito di una grossa otturazione
- se un dente è rotto
- se un dente è decolorato, di forma inadeguata o è disallineato
Le corone sono fatte di diversi tipi di metallo, di porcellana o di una lega ceramico-metallica, sono solide e durano anni se vengono curate adeguatamente: spazzolino da denti e filo interdentale, con la stessa meticolosità e frequenza riservate ai denti naturali. Tuttavia, le corone e i denti artificiali non sono mai solidi come quelli naturali, perciò è necessario prestare un minimo di attenzione – per esempio evitare di usare i denti per aprire o tagliare qualcosa.
la procedura | |
1 | si prende l’impronta del dente per modellare una corona provvisoria, che proteggerà il dente fino a quando viene inserita la corona definitiva. Probabilmente la sua forma e il suo colore non saranno identici a quelli della corona permanente |
2 | viene scolpita (fresata) una parte del dente naturale per far posto alla corona |
3 | si prende l’impronta del dente modellato e dei denti vicini. La corona provvisoria viene inserita sul dente scolpito |
4 | l’impronta viene inviata al laboratorio dove la corona definitiva verrà prodotta su misura con estrema precisione. L’impronta serve perciò da modello |
5 | in una visita successiva, la corona provvisoria viene sostituita da quella definitiva, della quale si verificano l’aggiustamento, la forma e il colore. La corona viene cementata, restituendo al dente la sua funzione e il suo aspetto originale |
Questo è in genere il modo in cui la corona viene abitualmente posta sul dente, tuttavia è possibile che sia richiesto un trattamento particolare, per esempio un trattamento ortodontico o gengivale.