Caso di grave atrofia mascellare riabilitato con impianti zigomatici invece dell'innesto osseo Introduzione La ricostruzione …
Impianti all on four
Impianti All on Four: tutto quello che c'è da sapere
Quanti tipi di impianti dentali esistono?
Le soluzioni implantari possono essere diverse per tecnica, numero di impianti inseriti e tipologia dei materiali. All on Four e All-on-Six sono due tra le principali tecniche di implantologia a carico immediato.
All on Four è un protocollo chirurgico basato sull’inserimento di quattro impianti endossei per riabilitare un’intera arcata (superiore o inferiore), mentre la tecnica All on Six ne utilizza sei.
In mancanza di osso sufficiente nell’arcata superiore, è possibile ricorrere agli impianti zigomatici fissandoli direttamente nell’osso dello zigomo. Un’ulteriore soluzione sono gli impianti pterigoidei, che vengono inseriti dietro i molari superiori anche in combinazione con gli impianti zigomatici.
I mini impianti sono di lunghezza e diametro inferiore rispetto agli impianti standard, spesso utilizzati per sostituire un singolo elemento dentale.
La protesi amovibile con barra di Hackermann consiste nell’inserimento di quattro impianti collegati da una barra in metallo nobile o titanio che serve da supporto per la protesi stessa
Cos’è l’implantologia a carico immediato?
La tecnica del carico immediato consiste nella possibilità di posizionare la protesi sopra gli impianti a distanza di 24-48 ore dall’intervento chirurgico. È dunque la risposta a uno dei timori più diffusi tra i pazienti: restare troppo a lungo senza i denti fissi a causa dei tempi di guarigione. La fattibilità del carico immediato è altamente probabile ma non va data per scontata. Dopo l’intervento bisogna valutare la stabilità dell’impianto con un’apposita apparecchiatura: se risulta stabile, il paziente può tornare a casa con i denti fissi e ricominciare subito a masticare normalmente.
L’All onFour e tutte le altre tecniche sopra elencate prevedono la possibilità del carico immediato.
Cosa vuol dire All on Four?
All-on-Four significa letteralmente “tutto su quattro”. In pratica, è una soluzione implantare che consente di fissare la protesi di un’intera arcata a soli quattro impianti endossei disposti sul perimetro della gengiva lungo l’arcata superiore o inferiore. È una tecnica che sfrutta al massimo le zone dove il riassorbimento osseo è minore e assicura la corretta distribuzione del carico masticatorio.

Quanto dura l'intervento con impianti All on Four?
Poiché non è necessario procedere come negli impianti tradizionali, montando l’arcata dente per dente, l’inserimento degli impianti e della protesi fissa avviene in un’unica seduta di circa un’ora. Il paziente non avverte nessun dolore grazie alla sedazione cosciente.
Estetica e funzionalità vengono ripristinati in tempi brevissimi, riducendo al minimo il decorso postoperatorio.
Quanto dura un impianto All on Four?
La casistica a lungo termine ci dice che il 98% degli impianti dentali hanno successo e durano tutta la vita. Parliamo dunque di una durata illimitata che però non dipende esclusivamente dall’abilità del chirurgo implantologo, ma anche dalla collaborazione del paziente. Dopo l’intervento sarà infatti necessario eseguire controlli periodici e l’igiene orale professionale, rispettando puntualmente la tabella dei richiami stabiliti dall’odontoiatra. Il paziente dovrà monitorare con estrema attenzione lo stato di salute della bocca, segnalando tempestivamente eventuali sintomi come dolori e sanguinamenti.
Per tutelare l’integrità dell’impianto è caldamente consigliato di non fumare.
Per chi è indicato un impianto All on Four?
Gli interventi di implantologia sono interventi chirurgici a tutti gli effetti, prima di eseguirli bisogna pertanto valutare lo stato di salute complessivo del candidato.
In generale, possono eseguire un impianto All-on-Four:
- i pazienti privi di denti su almeno una delle due arcate
- i pazienti con poco osso, fattore che impedisce la realizzazione di un impianto tradizionale
- i pazienti che necessitano di estrazioni e riabilitazione totale protesica a causa di patologie quali la parodontite.
Quanti impianti per l’arcata superiore?
L’implantologia prevede la sostituzione di singoli elementi dentali o di intere arcate dentarie mediante l’inserimento di pilastri in titanio (impianti) ai quali viene ancorata in modo definitivo la protesi. Il numero di impianti necessario a riabilitare l’arcata superiore dipende da una serie di fattori, principalmente dalla quantità di denti mancanti. A questo riguardo, è importante chiarire che all’inserimento di un impianto non corrisponde sempre e solo l’inserimento di un singolo dente.
Se ad un paziente mancano uno o due denti, è possibile eseguire una singola corona su impianto. In questo caso, la radice dell’elemento mancante viene sostituita da un impianto in titanio su cui viene cementato o avvitato l’elemento protesico.
Quando mancano più denti in fila, o in caso di pazienti completamente edentuli, si può valutare l’inserimento di 4 o 6 impianti per fissare stabilmente un’intera protesi.
In presenza di grave atrofia (poco osso), il chirurgo implantologo può prendere in considerazione l’inserimento di due impianti negli zigomi.
La scelta della tecnica da utilizzare non può prescindere da un’analisi preliminare eseguita con TC 3D per valutare la situazione dell’osso mandibolare.
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