La storia di Giuseppe di Torino che dopo due fallimenti di innesto osseo ha ritrovato il sorriso grazie alla chirurgia zigomatica.
Situazione iniziale e fallimento innesto osseo
Giuseppe non aveva denti nella parte destra dell’arcata superiore dove presentava anche una grave atrofia ossea che impediva il ricorso a tecniche di implantologia osteointegrata tradizionali.

Il suo odontoiatria di Torino, città in cui vive, gli aveva prospettato una riabilitazione con impianti dentali a seguito di un intervento mirato a creare un nuovo spessore osseo mediante l’innesto di osso autologo estratto dalla mandibola.
Una volta eseguito il trattamento, dopo 6 mesi, Giuseppe si è sottoposto ad una TC CONE BEAN (in gergo chiamata TAC) che purtroppo ha dato esito negativo: l’osso inserito non aveva attecchito e si era ulteriormente ridotto il poco osso residuo.
Rivoltosi ad un altro professionista, Giuseppe ha provato anche una tecnica sperimentale di innesto, anche questa con esito negativo.
Dopo essersi accertato, mediante apposite analisi, di non soffrire di osteoporosi e di non essere allergico al titanio, Giuseppe, opportunamente informatosi, ha deciso di sottoporsi ad una visita di controllo con il Dottor Cesare Paoleschi, esperto nella riabilitazione delle gravi atrofie mascellari.
Riabilitazione con chirurgia zigomatica
Dopo aver studiato attentamente il caso clinico, il dottor Cesare Paoleschi ha progettato una riabilitazione finalizzata a restituire in tempi molto brevi una nuova dentatura fissa a Giuseppe nella parte destra dell’arcata superiore.
Il paziente è stato così sottoposto ad un unico intervento chirurgico in anestesia generale presso la sala operatoria del centro Iris Viareggio (direttore sanitario Dottoressa Silvana Ganghini).
Come è possibile notare dalla panoramica finale, il dottor Cesare ha inserito due impianti endossei sfruttando al massimo il poco osso residuo e un impianto zigomatico. In questo modo è riuscito a creare un assetto implantare idoneo per l’ancoraggio della nuova protesi fissa.

Dopo sole 24 ore, grazie al carico immediato, Giuseppe aveva già i denti posizionati sugli impianti.
Il paziente è molto soddisfatto dell’intervento sotto tutti i punti di vista, adesso può sorridere e mangiare senza alcun problema.
Impianti zigomatici e innesto osseo
La tecnica dell’implantologia zigomatica rappresenta una valida alternativa all’innesto osseo dentale. Nei casi in cui la quantità di osso sia troppo scarsa, questa tecnica sfrutta la buona qualità e quantità delle ossa dello zigomo per posizionare una protesi fissa in sole 24-48 ore e risparmiare così molti mesi di disagi.
L’innesto osseo presenta una serie di limiti:
- come nel caso di Giuseppe non è possibile sapere sapere se e quanto osso ci sarà a guarigione avvenuta (solitamente dopo 6 mesi)
- i “denti” possono essere montati solo alcuni mesi dopo il primo intervento.
- è indispensabile eseguire almeno due interventi chirurgici, che possono essere molto fastidiosi per il paziente
- le probabilità di successo variano tra il 60-82% a fronte di una percentuale di successo degli impianti zigomatici che va oltre il 98%.
Per ulteriori informazioni compila il form presente in questa pagina ed entra in contatto con il Dottor Cesare Paoleschi.